Home FOOD A difesa dei cambiamenti climatici, stappati una birra

A difesa dei cambiamenti climatici, stappati una birra

di Cecilia
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Nata dalle ‘torbide’ acque di calotte polari sciolte, la eco-birra ha lo scopo di richiamare le coscienze di politici (e bono solo) sui problemi ambientali

E chi l’avrebbe mai detto, è nata anche lei: la birra di protesta. Si chiama “Make Earth Great Again”, è stata lanciata dal birrificio artigianale indipendente inglese BrewDog che l’ha creata con acqua proveniente da calotte polari in scioglimento, in particolare da quelle delle aree più colpite dal riscaldamento globale. Ed ha un ‘eco-obiettivo’: salvare il clima, infatti intende globalizzare l’opinione politica e pubblica all’importanza di lottare e adottare misura cautelative contro i danni e rischi da cambiamento climatico.

L’idea di questa birra ecologica è nata dopo che gli Stati Uniti hanno deciso di ritirarsi dall’Accordo di Parigi, a scopo di protesta scritto a chiare lettere sull’etichetta: “Questa birra è amara quanto il mondo che ignora il cambiamento climatico”, oltre a un altro avvertimento/avviso e cioè che la birra “potrebbe contenere tracce di satira”.

I produttori però sono passati anche ai fatti, tanto che BrewDog dichiara avere spedito una cassa di birra “Make Earth Great Again” alla Casa Bianca per attirare l’attenzione del Presidente Donald Trump sul problema clima. La birra comunque può essere bevuta da tutti, al bar BrewDog a Shoreditch a Londra dove la ‘Make Earth Great Again’ è spillata direttamente dalla bocca di un orso polare. Inoltre, le bottiglie sono acquistabili anche sl sito BrewDog.com e in tantissimi bar e pub dedicati alle birre artigianali in tutto il mondo.

I proventi della Make Earth Great Again saranno donati a 10:10, una associazione no-profit dedicata a promuovere disegni di legge atti a contrastare i cambiamenti climatici.

 

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