Omv Machinery (Verona), costruttore di impianti per estrusione e termoformatura di imballaggi appartenente al gruppo Wifag-Polytype, con la nuova termoformatrice RM77 “Mold Revolution”, ha raggiunto elevata produttività, grande flessibilità e tempi ridotti scegliendo Bosch Rexroth come partner per la piattaforma di automazione motion. Secondo la società veronese, l’impianto raggiunge elevati livelli di produttività e qualità, superando per la prima volta la soglia di 50 cpm (cicli per minuto) nella produzione di bicchieri in polipropilene.
Omv è riconosciuta a livello internazionale per lo standarddelle soluzioni tecnologiche e il grado di specializzazione nella termoformatura e nell’estrusione di materiali plastici. Il suo reparto R&D è altamente specializzato nella progettazione di termoformatrici e stampi per oggetti termoformati, linee di estrusione e impianti chiavi in mano completi di tutte le apparecchiature ausiliarie annesse. Competenze, quelle di OMV, molto apprezzate anche dai suoi stessi fornitori, come ha avuto modo di testare Bosch Rexroth, suo fornitore da anni. Professionalità e innovazione sono alla base dei suoi successi.
La termoformatrice RM77 è una macchina automatica le cui operazioni di formatura e taglio avvengono in un’unica stazione (in-mould trimming), in ciclo continuo. L’unità è adatta a lavorare tutte le tipologie di materiale termoplastico e co-estruso, in particolare PP omo- o copolimero, multilayer, PS, HDPE, ecc.
La particolarità della macchina è il suo sistema brevettato che permette di utilizzare un doppio semistampo femmina alloggiato su un blocco rotante (“Rotoblock”) nel plateau inferiore.
Il ciclo di stampaggio è stato studiato per materiali difficili da termoformare (PP, Multilayer, ecc.), per oggetti con elevati spessori che richiedono un tempo di stabilizzazione molto lungo, consentendo produzioni massive di oggetti standard.
Questa tecnologia consente prolungata permanenza dell’oggetto all’interno dello stampo, assicurando allo stesso tempo un tempo di ciclo parecchio inferiore a quello delle più note termoformatrici attualmente in commercio.
Una stabilizzazione così spinta permette di ottenere la massima qualità degli oggetti, minimizzando le deformazioni causate dai ritiri e la massima precisione sul profilo di taglio.
Queste qualità sono determinanti quando si prevedono processi a valle di riempimento e sigillatura automatica e quando il materiale utilizzato è polipropilene con spessori importanti.
La RM77 è l’unica termoformatrice “in-mould trimming” attualmente in commercio che permette di superare la barriera dei 50 cicli al minuto. Ad esempio, per un bicchiere da 200 cc, diam 71 mm, peso 2 gr, la macchina lavora con un tempo di ciclo di 1,11 secondi (54 cpm), mentre per un vasetto yoghurt in PP, diam 77, peso 5 gr, avrà un tempo di ciclo di 1,82 secondi (33 cpm).
Infine, la RM77 è dotata di un efficace e compatto sistema di impilamento e di funzioni specifiche per rendere lo stampo facilmente accessibile in caso di manutenzione, garantendo anche apidità dei cambi stampo.
Una fornitura Drive & Control da parte di Bosch Rexroth
Per la progettazione della RM77, OMV si è avvalsa del supporto di Bosch Rexroth nella scelta di una piattaforma di automazione in grado di garantire massima precisione e ripetibilità nel controllo del movimento di rotazione degli stampi e della pressa verticale. I servomotori brushless MSK133 hanno garantito le prestazioni dinamiche necessarie alla movimentazione veloce e precisa di elevate inerzie, grazie alla loro elevata capacità di sovraccarico e alla bassa inerzia rotorica che li contraddistingue.
La piattaforma di servoazionamenti digitali IndraDrive, con interfaccia MultiEthernet, ha reso possibile l’implementazione di diverse funzionalità avanzate, quali ad esempio la condivisione dell’energia rigenerata sul DC bus condiviso con alimentatore rigenerativo stabilizzato, ottimizzando l’assorbimento di corrente massima dalla linea di alimentazione; la disponibilità di funzioni SafeMotion certificate, inclusa la gestione sicura di un asse verticale frenato durante le operazioni di attrezzaggio; la flessibilità dei servoazionamenti nella gestione di motori terze parti.
Il controllore motion della famiglia IndraMotion MLC, su base Sercos III, ha reso possibile una gestione efficiente e precisa dei sincronismi di movimento, con la possibilità di eseguire profili camme a bordo drive per ottenere la massima precisione di esecuzione di ogni asse, minimizzando il carico computazionale del controllore che risulta così in grado di seguire processi logici ad elevata priorità nei tempi richiesti da una esecuzione ad altissima velocità produttiva.