Nel mondo della produzione chimica e farmaceutica, dove l’innovazione costante è fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone, l’efficienza energetica sta diventando un elemento chiave. Utilizzare risorse energetiche in modo intelligente è diventato non solo un obiettivo ecologico, ma anche una strategia di business fondamentale. La cogenerazione, in particolare, sta emergendo come una soluzione cruciale per affrontare queste sfide nel settore.
La cogenerazione come risposta alle esigenze energetiche del settore
La cogenerazione, o produzione combinata di energia elettrica e calore utile da una singola fonte di energia, offre una serie di vantaggi unici per il settore chimico e farmaceutico.
Innanzitutto, la cogenerazione consente un utilizzo molto più efficiente dell’energia rispetto ai sistemi convenzionali. Questo è particolarmente rilevante in industrie che richiedono notevoli quantità di calore e potenza, come la produzione di farmaci e prodotti chimici.
Inoltre, la cogenerazione contribuisce in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2. Nei processi di produzione chimica e farmaceutica, la necessità di calore è costante. La cogenerazione permette di soddisfare questa esigenza utilizzando la stessa fonte di energia che produce elettricità. Questo non solo riduce i costi energetici, ma diminuisce anche l’impatto ambientale, contribuendo alla sostenibilità dell’azienda.
Merck: un esempio di successo
Merck, fondata nel 1668, è una delle aziende farmaceutiche e chimiche più antiche e rispettate al mondo. Con oltre 60.000 dipendenti, è sinonimo di innovazione continua e ricerca di eccellenza.
All’interno del suo stabilimento principale a Darmstadt, in Germania, lavorano oltre 9.000 persone. Qui, Merck ha deciso di fare un passo avanti nell’approvvigionamento energetico e di affidarsi a 2G per costruire un moderno centro energetico di trigenerazione. Questo centro è destinato a fornire elettricità, calore e acqua refrigerata autoprodotti alla produzione farmaceutica e ad alcune parti della divisione di ricerca.
Due cogeneratori di tipo avus 1500c sono stati installati nel centro energetico, ognuno in grado di produrre 1.560 kW di energia elettrica e 1.586 kW di energia termica. Questa trigenerazione di energia, calore e raffreddamento consente di risparmiare circa 2.500 tonnellate di CO2 prodotte ogni anno. Un risultato eccezionale che dimostra l’impatto significativo che la cogenerazione può avere sull’ambiente.
2G: il partner affidabile per qualsiasi progetto
2G, azienda specializzata nella produzione di cogeneratori ad alta efficienza, ha fornito le soluzioni per il progetto di Merck. La riuscita realizzazione di questo progetto è stata una testimonianza della competenza e dell’esperienza di 2G nel campo della tecnologia di approvvigionamento energetico.
“2G ha tutta la competenza e la qualità dei prodotti necessari per i progetti di grandi dimensioni come è stato quello di Merck”, ha dichiarato Christian Manca, CEO di 2G Italia. “Questo progetto è considerato una pietra miliare nella storia dell’azienda 2G sia per la complessità sia per la dimensione del cliente. L’impianto installato ha dimostrato ancora una volta che mediante il nostro know-how nel campo della tecnica di alimentazione si riflette il nostro potenziale nella realizzazione di progetti di grandi dimensioni”.
La cerimonia di apertura del centro energetico di Merck, presieduta dal ministro dell’Economia tedesco e CEO di Merck Karl-Ludwig Kley, ha evidenziato l’importanza di progetti come questo nel promuovere l’innovazione e l’efficienza energetica nel settore chimico e farmaceutico.
Il caso di Merck è un esempio tangibile di come la cogenerazione stia rivoluzionando il settore chimico e farmaceutico, rendendo le operazioni più efficienti ed ecologiche. Con l’aiuto di partner affidabili come 2G, le aziende del settore possono abbracciare un futuro energetico più sostenibile, riducendo costi ed emissioni di CO2. La cogenerazione si afferma come una strategia intelligente per le imprese che ambiscono a un futuro promettente nell’industria chimica e farmaceutica.