L’evento riminese non è più soltanto la fiera dell’ambiente, ma l’appuntamento leader dell’economia (circolare) italiana, ma non solo green: lo ha affermato il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti
Un macchinario capace di raccogliere abiti usati, in maniera innovativa, nuovo anche nell’aspetto, senza più una maniglia basculante, bensì dotato di un’apertura antintrusione di più facile utilizzo, touch-screen digitale e possibilità di selezionare dal monitor un buono sconto. Poi c’è una app, che non poteva mancare in un mondo digitale 4.0, dedicata ai tecnici impegnati nei rilievi energetici e strutturali delle scuole in grado di misurare non solo i consumi energetici ma anche la vulnerabilità sismica degli edifici stessi. Per chi ama lo sport all’aria aperta a Ecomondo si è pure presentata la eco-pista ciclabile; senza fare uso di elettricità, il percorso viene illuminato con una scia fluorescente, cui si è aggiunto il triciclo elettrico a pedalata assistita, allestito con vasca ribaltabile per la raccolta rifiuti, 100% ecologico. Mentre per i fanatici delle 4 ruote, la novità è un’auto ad aria compressa alimentata da energia prodotta dal vento (nella foto). Chiudiamo questa rassegna, seppure si potrebbe continuare a lungo, dicendovi che si è progettata anche la prima compostiera mobile al mondo che riceve il rifiuto organico e lo processa direttamente fino a renderlo terraccio. Insomma le innovazioni sembrano essere perfettamente rispettose di quanto dichiarato dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenuto all’inaugurazione della fiera di Rimini: «Il futuro economico è un futuro che si poggia su buone pratiche ambientali».
Secondo Galletti, Ecomondo non è più soltanto la fiera dell’ambiente, ma l’appuntamento leader dell’economia (circolare) italiana, non solo green. Una economia che rappresenta il futuro della crescita italiana e globale ed Ecomondo, nell’intento dei suoi rappresentanti ed anche del Ministro, potrebbe/dovrebbe diventare la fiera dell’economia più importante al mondo. Utopia o realtà? La seconda, affermano gli esperti, in funzione dei risultati sino ad oggi ottenuti.