Dow (NYSE: DOW), leader mondiale nella scienza dei materiali, e Mura Technology, azienda pioniera nel campo del riciclo avanzato della plastica a livello globale, annunciano la fase successiva della loro partnership che intende contribuire alla risoluzione del problema globale dei rifiuti plastici con la costruzione, negli Stati Uniti ed in Europa, di diversi impianti di riciclaggio avanzato di scala mondiale con capacità di 120 chilotoni (KT), aggiungendo collettivamente una capacità annua di non meno di 600 KT.
Dow avrà un ruolo importante nella partnership in qualità di principale acquirente delle materie circolari prodotte da Mura. Queste materie circolari, derivate dai rifiuti di materiali plastici attualmente destinati alla discarica o all’inceneritore, riducono la dipendenza da materie prime derivate da combustibili fossili e permetteranno a Dow di produrre materie prime di plastica riciclata per lo sviluppo di nuove plastiche di qualità vergine oggi fortemente richieste dai marchi globali. Con la loro collaborazione, Dow e Mura assicureranno un processo praticabile di ricircolo all’interno delle catene di fornitura globali, contribuendo a sostenere l’economica circolare delle plastiche ed a accrescere il valore dei rifiuti plastici.
Gli investimenti di capitale pianificati da Mura, ed i contratti di acquisto con Dow, rappresentano il più grande impegno assunto ad oggi da entrambe le aziende per l’avanzamento e l’incremento delle capacità di riciclaggio avanzato a livello mondiale. “Il rafforzamento della partnership tra Dow e Mura è un altro esempio dell’impegno di Dow volto a dare slancio a tecnologie di riciclaggio avanzato innovative,” ha affermato Marc van den Biggelaar, Advanced Recycling Director di Dow. “Investendo nelle nuove applicazioni, Dow lavora per far fronte alla richiesta in continuo aumento di materiali riciclati da parte dei suoi clienti e per dare un impatto significativo alla catena di fornitura, contribuendo a chiudere Page 2 of 5 ®TM Trademark of The Dow Chemical Company (“Dow”) or an affiliated company of Dow il circuito dei rifiuti plastici. Dow è impegnata ad accelerare l’economia circolare della plastica e l’espansione della partnership con Mura segna un notevole passo avanti lungo questo percorso. In qualità di partner a lungo termine, siamo entusiasti del potenziale di questo processo per il riciclo della plastica e per la soluzione che apporta alla sfida posta dai rifiuti plastici.”
“Questa partnership continua a fornire slancio a Dow nel suo percorso verso la flessibilità e la diversificazione della materia prima, essenziale se si desidera dare impulso all’economica circolare delle plastiche,” sostiene Diego Donoso, Presidente di Packaging and Specialty Plastics di Dow. “Un modello di business circolare per le plastiche consentirà inoltre la decarbonizzazione e ci fornirà sostegno nel nostro percorso verso il ‘net zero.’”
Questo annuncio segna un’importante pietra miliare nella rapida ascesa del rivoluzionario processo di riciclaggio avanzato HydroPRS™ (Hydrothermal Plastic Recycling Solution) di Mura, utilizzabile per il riciclo di tutte le tipologie di plastica, comprese le plastiche flessibili e multistrato in precedenza ritenute “non riciclabili”. Una volta implementato su scala, il progetto ha la capacità di evitare l’immissione nell’ambiente di milioni di tonnellate di plastica e biossido di carbonio ogni anno.
“Il problema globale della plastica è uno dei problemi ambientali più stringenti, che non ammette ritardi,” ha affermato Steve Mahon, CEO di Mura Technology. “La tecnologia di Mura è progettata per sostenere un’economica circolare della plastica, e la nostra partnership con Dow è un fattore chiave determinante per portare la tecnologia HydroPRS™ in ogni angolo del mondo. Il passo successivo nella nostra partnership ci consentirà di aumentare drasticamente la capacità di riciclo ed introdurre le plastiche ad economia circolare nelle nostre catene di fornitura globali”.
Si prevede che il primo impianto ad utilizzare il processo HydroPRS™ di Mura, lo stabilimento di Teesside, nel Regno Unito, sarà operativo nel 2023 con una linea di produzione di 20 KT all’anno che fornirà a Dow il 100% della materia prima riciclata. La partnership ad ampio raggio è destinata ad aumentare considerevolmente i volumi di fornitura, rivestendo un ruolo significativo nel piano di implementazione globale di Dow e Mura che prevede una capacità di riciclaggio avanzato di 600 KT entro il 2030.
L’estesa portata globale di Dow consentirà la diffusione della tecnologia di Mura tramite svariati progetti negli Stati Uniti ed in Europa. Ad integrazione dei progressi di riciclaggio avanzato sono stati annunciati anche altri progetti di Dow nel riciclaggio meccanico e nell’ecosistema dei rifiuti:
- un investimento per la costruzione del più grande sito di riciclaggio ibrido singolo in Francia, gestito da Valoregen, che assicurerà la fornitura di resine post-consumo (PCR) per Dow
- una Lettera di intenti con Nexus Circular per la creazione di un ecosistema circolare a Dallas, Texas, per plastica originariamente non riciclata nell’ambito della preesistente collaborazione Hefty® EnergyBag® con Nexus e Reynolds Consumer Products.
La tecnologia idrotermica offre la soluzione per risolvere il problema della plastica
L’esclusivo processo di riciclaggio idrotermico di Mura, HydroPRS™, decompone le materie plastiche usando l’acqua in forma di vapore supercritico (acqua a pressione e temperatura elevata). Il vapore agisce da forbice molecolare, tagliando i legami degli idrocarburi a catena più lunga delle plastiche e producendo i preziosi prodotti chimici e oli con i quali è stata originariamente fabbricata la plastica. Un processo che dura solo 25 minuti.
Questi oli, equivalenti ai prodotti fossili originali, sono successivamente utilizzati per produrre plastiche nuove di qualità vergine.
L’innovativo processo di Mura può riciclare tutti i tipi di rifiuti plastici compresi quelli considerati “non riciclabili”, come pellicole, vasetti, recipienti e vassoi, attualmente solo inviati all’inceneritore o in discarica. L’uso del vapore supercritico rende inoltre la tecnologia intrinsecamente scalabile. A differenza degli altri metodi, che prevedono il riscaldamento dei rifiuti dall’esterno, il vapore applica l’energia dall’interno, realizzando una conversione efficiente dei rifiuti plastici: un processo che può essere mantenuto indipendentemente dal dimensionamento.
Dow si unisce ad altri importanti player come KBR Inc., società multinazionale di servizi di ingegneria con sede negli Stati Uniti, Wood, società di consulenza e ingegneria, ed altri, come partner per accelerare l’implementazione della tecnologia di Mura in tutto il mondo. La tecnologia è anche supportata da un gruppo ambientalista, Ocean Generation, che si batte per fronteggiare il problema posto dai rifiuti plastici.
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