Q8 crede e investe nella sostenibilità. In questo contesto ha avviato un progetto di efficientamento energetico delle stazioni di servizio a gestione diretta con l’obiettivo di ridurre i consumi elettrici per l’illuminazione di oltre il 70%. Il progetto, studiato, realizzato e contrattualizzato con E.ON in forma di servizio, prevede a regime un risparmio di oltre 8 GWh/anno di energia elettrica per l’illuminazione e una riduzione di emissioni CO2 di circa oltre 3.200 tonnellate/anno.
I distributori di carburante sono parte nevralgica della transazione energetica in quanto uno dei luoghi in cui l’utente fa il pieno di energia, grazie alla disponibilità di una vasta gamma di carburanti da quelli tradizionali a quelli alternativi a basso impatto ambientale fino all’elettrico.
Esiste però un aspetto trasversale rispetto al tipo di carburante utilizzato che è il sistema di illuminazione, responsabile della maggior parte dei consumi delle stazioni di servizio. Questi punti vendita sia per ragioni di sicurezza che di carattere commerciale, devono essere visibili ed illuminati anche la notte per garantire il corretto livello di servizio e sicurezza degli utenti.
Per ridurre i consumi dovuti all’illuminazione si è andati oltre la semplice installazione di lampade a basso consumo. Il progetto infatti ha previsto anche l’installazione di un sistema di monitoraggio dei consumi energetici di ogni singola stazione di servizio e un sistema intelligente di gestione degli impianti di illuminazione in grado di regolare l’intensità luminosa dei punti vendita in funzione di esigenze che cambiano in base all’ora, alle condizioni metereologiche, alla presenza o meno di veicoli che fanno rifornimento.
Per questo motivo il progetto realizzato da E.ON per rendere più efficiente l’illuminazione di circa 600 punti vendita Q8 è stato contrattualizzato in forma di servizio per la durata di sette anni, durante i quali E.ON, che sostiene l’investimento per l’adeguamento degli impianti, si occuperà del monitoraggio e della gestione del sistema di illuminazione delle diverse stazioni. Le stazioni di servizio sono state suddivise in 7 gruppi, denominati “wave”, ciascuno dei quali comprende dai 60 ai 100 punti vendita distribuiti in modo omogeneo sul territorio nazionale. Il risparmio previsto per ogni “wave” è di poco superiore a circa 1.000 MWh/anno. Il progetto, che ha subito qualche rallentamento operativo causa COVID, è oggi in fase conclusiva.