Intervista a Marcello Fava, titolare e responsabile commerciale di Fava Giorgio Axel Srl
Fava Giorgio Axel è una realtà italiana, che dal 1976 produce macchine per salumifici, ampliando successivamente l’offerta ad altri settori dell’industria alimentare: dai formaggi ai dolci, dalla carne fresca al pesce. L’azienda vanta quarant’anni di storia, una realtà solida e competenze che derivano dall’esperienza di più generazioni nel settore. Tecnoedizioni ha intervistato Marcello Fava, titolare e responsabile commerciale di Fava Giorgio Axel Srl.
Fava Giorgio Axel è un’azienda con molti anni di esperienza, ci può raccontare di come è stata fondata questa realtà storica?
L’azienda ha iniziato nel 1976 la produzione di macchine per salumifici, ma era già attiva nel settore meccanico, infatti mio nonno era un fabbro. Quando mio padre, Antonio Fava, si è laureato in ingegneria, l’azienda ha realizzato le prime macchine per coppe e pancette, che ad oggi rimane il nostro core business. Abbiamo successivamente espanso la nostra offerta ad altri settori, come formaggi o dolci. Siamo una realtà piccola, ma solida, attenta alle innovazioni e con integrità , responsabilità e passione.
Ci diceva che lavorate molto all’estero, quanto è importante per voi il mercato estero rispetto a quello italiano?
Negli ultimi anni ci siamo espansi vero l’estero, in particolare, dopo l’Iffa 2022, in America e Canada, che sono un mercato nuovo.
Mentre l’anno scorso l’Italia corrispondeva a un 40% del fatturato, ad oggi il 90% è tutto estero. Sotto questo aspetto l’Iffa è la fiera che ci porta più risultati, essendo prevalentemente internazionale. In Italia invece manca una fiera di riferimento per il nostro settore.
Quindi la nostra strategia è stata quella di spingere su altri mercati, mentre in Italia siamo già conosciuti nel settore.
Cosa guida la vostra attività di Ricerca e Sviluppo?
Principalmente le richieste dei nostri clienti; infatti, sviluppiamo nuove macchine in base alle esigenze del mercato. Per questo motivo la fiera rappresenta un punto di partenza, ma anche di arrivo.
Quindi, l’analisi dei bisogni è il nostro punto di inizio, e la sfida consistente nell’unire innovazione e personalizzazione per trovare la soluzione più vantaggiosa per il cliente.
L’industria alimentare non si è mai fermata durante la pandemia, come è stato per Fava Giorgio Axel?
La pandemia ci ha aiutato molto sotto l’aspetto dell’assistenza tecnica; infatti, molte aziende che prima si affidavano a piccole realtà locali, durante il periodo Covid, hanno deciso di affidarsi a noi grazie all’installazione di dispositivi per l’assistenza da remoto.. Durante il Covid anche noi non ci siamo mai fermati e abbiamo continuato a lavorare.
Ad oggi stiamo lavorando molto, ma stiamo principalmente facendo revisioni e restyling delle macchine già installate; quindi, i clienti stanno prevalentemente investendo sulla manutenzione della macchina.
Secondo lei qual è il segreto dietro al vostro successo?
Prima di tutto, produciamo macchine industriali, ma siamo degli artigiani: partendo da una macchina standard, creiamo, in base alle esigenze del cliente, una macchina su misura.
Inoltre, siamo presenti in questo settore da 40 anni, e i clienti conoscono noi e le nostre macchine. Alcune delle nostre macchine sono state consegnate più di 30 anni fa e sono ancora operative. Infine, la spinta verso l’estero ha avuto un effetto importante sulla crescita dell’azienda.