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Gefran: 68,5 milioni di euro nel primo semestre 2024

"Nei primi sei mesi del 2024, il Gruppo ha ottenuto risultati positivi e in linea con le previsioni. Gefran si conferma un’azienda resiliente", ha spiegato Marcello Pierini, amministratore delegato del gruppo

di redazione2
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Il Consiglio di Amministrazione di Gefran, riunito sotto la presidenza di Maria Chiara Franceschetti, ha approvato i risultati fino al 30 giugno 2024.
I ricavi del primo semestre 2024 sono pari a 68,5 milioni di Euro e si confrontano con 71,5 milioni di Euro dello stesso periodo 2023, registrando un decremento del 4,2% pari a 3 milioni di Euro (era il 5,3% nel primo trimestre). Al netto dell’effetto negativo portato dalla variazione dei cambi, la contrazione diminuirebbe a 2,6 milioni di Euro (-3,6%) rispetto al dato del 30 giugno 2023.

Si precisa inoltre che i ricavi del primo semestre 2024 includono 0,2 milioni di Euro per le vendite residuali di prodotti azionamenti, mentre al 30 giugno 2023 erano rilevati complessivi 0,6 milioni di Euro, in parte legati alle vendite di prodotti (0,4 milioni di Euro) in parte per l’erogazione di servizi al gruppo WEG (0,2 milioni di Euro). Al netto di tali effetti, la diminuzione dei ricavi del primo semestre 2024 rispetto al pari periodo precedente risulterebbe più contenuta (-3%)“, ha spiegato l’azienda nel comunicato stampa rilasciato dopo il CDA.

Marcello Pierini

Marcello Pierini

“Nei primi sei mesi del 2024, il Gruppo ha ottenuto risultati positivi e in linea con le previsioni.
Gefran si conferma un’azienda resiliente, come puntualmente attestano sia le marginalità, sia i flussi di cassa operativi molto positivi, questi ultimi addirittura in miglioramento rispetto agli esercizi precedenti”, ha commentato Marcello Perini, Amministratore Delegato del gruppo Gefran.
“La progressione dei ricavi nella prima metà del 2024 è stata superiore alle aspettative, malgrado un rallentamento della domanda, diffuso nelle aree geografiche servite da Gefran e in parte compensato dall’andamento positivo dei mercati asiatici. Questi risultati sono la conferma di come lo sviluppo del mercato debba rimanere una priorità per il Gruppo.
La mancanza di segnali di una ripresa continuativa degli ordinativi dall’Europa fa prevedere per la fine dell’anno ricavi in linea con l’esercizio precedente con una marginalità che si mantiene ampiamente positiva, garantita dall’attitudine del Gruppo nel superare le attese dei propri clienti con prodotti sempre più innovativi”.

La suddivisione dei ricavi per area geografica mostra una crescita dei ricavi in Asia (+25%), area che sconta anche l’effetto negativo dell’andamento delle valute estere (in particolare Rupia e Renmimbi), al netto del quale l’aumento sarebbe più elevato (+28,2%). In diminuzione i ricavi generati nelle altre aree principalmente servite dal Gruppo, in particolare Italia (-14,4%), Europa (complessivamente -10,3%) e America (complessivamente -5,4%).

In termini di aree di business, rispetto al primo semestre precedente, i ricavi generati dal segmento componenti per l’automazione sono in aumento (+1,1%), grazie alle buone performance registrate in Asia, Europa e America, solo parzialmente inficiate dalla flessione dei ricavi del mercato nazionale. Si registra invece una contrazione pari al 7,6% per il segmento dei sensori (era -10,1% nel primo trimestre), diffusa alle principali aree geografiche servite, ad esclusione del mercato Asia dove, come per il segmento componenti per l’automazione, i ricavi sono in aumento rispetto al pari periodo precedente.

Nel primo semestre 2024 la raccolta ordini è stata complessivamente più alta rispetto al dato del pari periodo 2023 (+5,7%), come risultato di un aumento della raccolta ordini per il business sensori (+8,5%), più contenuto per il business dei componenti per l’automazione (+0,3%).

Il valore aggiunto del semestre ammonta a 49,6 milioni di Euro (51 milioni di Euro nel pari periodo 2023) e corrisponde al 72,5% dei ricavi, con incidenza percentuale in aumento rispetto al dato del pari periodo precedente (+1,1%). Contribuiscono alla diminuzione, in valore assoluto complessivamente pari a 1,4 milioni di Euro, i minori ricavi registrati, solo in parte compensati dalla miglior marginalità realizzata connessa al differente mix dei prodotti venduti rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Gli altri costi operativi del primo semestre 2024 ammontano a 11,5 milioni di Euro, in diminuzione di 0,4 milioni di Euro rispetto al dato del primo semestre 2023, con un’incidenza sui ricavi del 16,7% (16,6% nel pari periodo precedente). La diminuzione attiene prevalentemente a costi per servizi (in particolare utenze e consulenze professionali varie) in parte inficiata da maggiori costi per lavorazioni esterne e manutenzioni.

Il costo del personale rilevato al 30 giugno 2024, pari a 24,9 milioni di Euro, risulta superiore di 0,9 milioni di Euro rispetto al pari periodo precedente, quando ammontava a 24 milioni di Euro. L’incidenza percentuale sui ricavi si attesta al 36,3% (33,6% nel primo semestre 2023). Si precisa che nei primi sei mesi del 2024 si registra un aumento dell’organico, in parte legato alla stabilizzazione di 31 lavoratori interinali. Oltre a ciò, a partire dal mese di giugno 2023 e successivamente a giugno 2024, viene recepito l’aumento retributivo previsto dal CCNL per tutti i dipendenti presso i siti italiani del Gruppo, maggiorato dall’applicazione della clausola di salvaguardia definita a livello nazionale e legata all’andamento dell’inflazione.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) del primo semestre 2024 è positivo per 13,3 milioni di Euro (15,2 milioni di Euro nel pari periodo 2023) e corrisponde al 19,5% dei ricavi (21,3% dei ricavi nel 2023), in diminuzione rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente di 1,9 milioni di Euro. La diminuzione del valore aggiunto in valore assoluto per i minori volumi di vendita registrati e l’aumento del costo del personale sono le principali dinamiche che determinano il decremento del margine operativo lordo rispetto al primo semestre 2023.

La voce ammortamenti e svalutazioni al 30 giugno 2024 è pari a 4 milioni di Euro e si confronta con un valore di 3,7 milioni rilevato al 30 giugno 2023, registrando un incremento di 0,2 milioni di Euro, che sconta l’alto livello di investimento completati dal Gruppo nel corso del 2023.

Il risultato operativo (EBIT) al 30 giugno 2024, positivo e pari a 9,4 milioni di Euro (13,6% dei ricavi), è in flessione di 2,1 milioni di Euro rispetto al dato del 30 giugno 2023, che ammontava a 11,5 milioni di Euro (16% dei ricavi). Come per il margine operativo lordo, la variazione è frutto della diminuzione delle vendite, inficiata anche dal maggior costo del personale e dai maggiori ammortamenti rilevati rispetto al periodo di confronto.

I proventi da attività/passività finanziarie nel primo semestre 2024 sono complessivamente pari a 0,1 milioni di Euro (nel pari periodo 2023 si rilevavano oneri per 0,2 milioni di Euro). La voce include proventi finanziari legati alla gestione della liquidità per 0,6 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro al 30 giugno 2023) e oneri connessi all’indebitamento del Gruppo per 0,5 milioni di Euro (0,3 milioni di Euro nei primi sei mesi del 2023).

Le imposte risultano complessivamente negative e ammontano a 2,3 milioni di Euro (erano complessivamente negative per 3,7 milioni di Euro nel primo semestre 2023, quando includevano 0,6 milioni di Euro come accantonamento per la procedura di accertamento legata alla verifica fiscale nei confronti della Capogruppo degli esercizi 2019 e 2020, la cui risoluzione è avvenuta nel quarto trimestre 2023).

Il risultato da attività operative continuative al 30 giugno 2024 è positivo per 7,2 milioni di Euro, in diminuzione di 0,5 milioni di Euro rispetto al dato rilevato nei primi sei mesi del 2023.

Il risultato netto del Gruppo al 30 giugno 2024 è positivo per 7,2 milioni di Euro, confrontandosi con 7,4 milioni di Euro rilevati al 30 giugno 2023.

Il capitale d’esercizio al 30 giugno 2024 è pari a 16,5 milioni di Euro, in aumento di complessivi 0,9 milioni di Euro se confrontato agli 15,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2023. La variazione del capitale d’esercizio è da ricondurre prevalentemente all’aumento dei crediti commerciali (3 milioni di Euro) e delle rimanenze (0,3 milioni di Euro), controbilanciato dall’aumento dei debiti commerciali (0,6 milioni di Euro). Infine, parte dell’aumento viene compensato dal saldo netto delle altre attività e passività, complessivamente negativo per 8,3 milioni di Euro, che si confronta con lo stesso al 31 dicembre 2023 negativo per 6,6 milioni di Euro; accoglie, tra gli altri, debiti verso dipendenti e istituti di previdenza, crediti e debiti per imposte.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2024 ammonta a 95,3 milioni di Euro, in aumento quindi di 1,4 milioni di Euro in rapporto ai 94 milioni di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione attiene principalmente alla rilevazione del risultato positivo del periodo (7,2 milioni di Euro) e degli effetti positivi dei movimenti della riserva di conversione (0,3 milioni di Euro), in parte assorbiti dal pagamento dei dividendi sul risultato 2023 (6 milioni di Euro) e dalla movimentazione di riserve valutazione titoli e derivati al fair value (0,1 milioni di Euro).

Gli investimenti nel primo semestre 2024 ammontano a 2,7 milioni di Euro (6,1 milioni di Euro nel pari periodo 2023) e riguardano principalmente i reparti produttivi, le attività di ricerca e sviluppo e il rinnovo dei fabbricati che ospitano gli stabilimenti del Gruppo.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024, è positiva e pari a 23,6 milioni di Euro, mentre il dato di fine 2023 era positivo per 22,7 milioni di Euro.

La variazione della posizione finanziaria netta è essenzialmente originata dai flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica (11,1 milioni di Euro), assorbiti da esborsi per gli investimenti tecnici effettuati nel corso dei primi sei mesi dell’esercizio (2,7 milioni di Euro), nonché dal pagamento dei dividendi (6 milioni di Euro) di imposte e canoni di noleggio (complessivi 1,3 milioni di Euro).

La posizione finanziaria netta è composta da disponibilità finanziarie a breve termine pari a 44,9 milioni di Euro e da indebitamento a medio/lungo termine per 21,4 milioni di Euro.

Business oggetto di riclassifica quale attività disponibile per la vendita e cessata

A seguito dell’avvenuta cessione del business azionamenti e delle relative attività riclassificate, in applicazione del principio contabile IFRS 5, come “Disponibili per la vendita”, nel primo semestre 2024 non si rileva alcuna attività economica connessa alle stesse. Per contro, le attività rilevate nel primo semestre 2023 attengono all’operatività dei mesi di gennaio e febbraio del ramo d’azienda relativo al business azionamenti in capo alla controllata Gefran India, ceduto a WEG in data 1° marzo 2023. Oltre a ciò, sono inclusi gli effetti della cessione delle attività (magazzino, altri asset e personale dipendente) del ramo d’azienda azionamenti all’interno della controllata cinese Gefran Automation Technology (Cina), ceduto in data 3 gennaio 2023.

Di seguito si riportano gli indicatori relativi alle attività disponibili per la vendita, al 30 giugno 2023.

I ricavi rilevati al 30 giugno 2023 sono pari a 2,4 milioni di Euro.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) al 30 giugno 2023 è negativo per 0,1 milioni di Euro (corrisponde al -2,7% dei ricavi).

Il risultato operativo (EBIT) al 30 giugno 2023 è negativo e pari a 0,1 milioni di Euro (-2,7% dei ricavi).

Nel primo semestre 2023, nella voce svalutazione di attività disponibili per la vendita si rileva l’adeguamento rispetto alla stima iniziale (negativo per 145 mila Euro) degli effetti contabili netti attesi dalla dismissione del business, già rilevati nel secondo semestre del 2022.

Il Risultato netto delle attività disponibili per la vendita al 30 giugno 2023 è negativo per 0,2 milioni Euro.

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