La GP di Piazzon Srl nasce nel 1970 come impresa artigianale familiare specializzata sin dall’inizio nella lavorazione del ferro e dell’alluminio. In costante crescita professionale ed espansione nel mercato italiano ed estero, si è inserita con successo nella realizzazione di prodotti per diversi settori tra cui: plastico, alimentare, industriale, gomma e farmaceutico.
TecnoEdizioni ha intervistato Mario Piazzon, Manager della GP di Piazzon.
Come è andato il 2020, anno molto particolare a causa della pandemia?
Il 2020 è stato un anno veramente particolare e imprevedibile. Molti settori hanno risentito le conseguenze di questa pandemia. Fortunatamente settori che noi seguiamo, specialmente il settore plastico e alimentare, non hanno subito un forte impatto, anzi in alcuni casi hanno incrementato le loro produzioni e questo ci ha permesso sia di lavorare in maniera costante anche durante il lockdown, sia di chiudere l’anno con un buon fatturato.
Questo risultato ci ha dato soddisfazioni e ci ha premiato per gli investimenti che abbiamo fatto. Infatti il 2018 e il 2019 sono stati anni caratterizzati da importanti investimenti volti ad ampliare il nostro reparto produttivo con la costruzione di un nuovo stabilimento e a progettare e realizzare i nuovi uffici amministrativi unificando la sede dell’azienda.
Un altro investimento altrettanto fondamentale, legato agli sviluppi tecnologici, è stato l’inserimento di nuovi macchinari tecnicamente avanzati nel nostro ciclo di produzione. Questi grandi traguardi ci permetteranno di continuare la nostra crescita aziendale nei prossimi anni e a portare avanti altri progetti che stiamo sviluppando.
Anche il 2021 sicuramente sarà un anno particolare ma, analizzando e valutando i primi mesi, abbiamo comunque notato un positivo incremento delle nostre produzioni rispetto allo stesso periodo del 2020.
Quali sono i vostri mercati di riferimento?
La Gp di Piazzon è attualmente operativa maggiormente nel settore della plastica, nel settore industriale della gomma e in quello alimentare.
Siamo presenti a livello nazionale con i nostri prodotti, ed è molto positivo notare un lento incremento di richieste che fa ben sperare ad una crescita nazionale degli investimenti.
Sono cresciute negli ultimi anni anche le richieste dei nostri prodotti all’estero (Europa ed extra- Europa), le quali ad oggi ricoprono un 60/70% del totale delle nostre forniture.
Questo avviene anche grazie a nuove collaborazioni che abbiamo instaurato negli ultimi anni con agenzie estere, con aziende costruttrici di impianti e con utilizzatori finali in tutto il mondo.
Quale settore ha trainato la vostra crescita?
La nostra crescita è stata trainata da diversi settori che hanno contribuito alla nostra evoluzione. Tra questi possiamo citare il settore dei dispenser e del packaging dove abbiamo avuto un notevole aumento di produzione e forniture.
Altro settore che ci ha dato grande soddisfazione e ci ha permesso di crescere eÌ€ il settore del riciclaggio. La politica dell’utilizzare plastiche rigenerate nel processo produttivo ha avuto un grande successo. Ci daÌ€ la possibilitaÌ€ di andare ad utilizzare delle plastiche che andrebbero a finire o in discarica o in inceneritore, allo scopo finale di sostituire la materia plastica vergine in un’ottica circolare.
Delle prossime fiere importanti, quali farete?
Siamo molto attivi a livello di partecipazione fiere, in quanto sono esperienze che danno la possibilità di incontrare, conoscere e confrontarci di persona con realtà di tutto il mondo. Purtroppo, a fronte delle restrizioni fissate, nel 2020 quasi tutte le fiere sono state posticipate, e questa situazione si sta prolungando anche per il 2021.
In programma sicuramente abbiamo le nostre fiere a livello nazionale come il Mecspe a Bologna. Spostandoci fuori dall’Italia saremo in Equplast a Barcellona e in FIP- France Innovation Plasturgie a Lione.
Inoltre non mancheremo sicuramente al nostro appuntamento fisso al K2022 a Düsseldorf.