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GREENCHEMICALS NEL PROGETTO EUROPEO “PLANETS”

Attraverso il suo specifico know how in materia di additivi e ritardanti di fiamma, Greenchemicals contribuirà attivamente a uno dei progetti Horizon Europa, PLANETS, caratterizzato da un approccio “Safe and Sustainable by design”.

di redazione2
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PLANETS è la sigla di “Plasticizers, fLame-retardants and surfactANts: new alternatives validating the safE and susTainable by deSign approach” (Plastificanti, ritardanti di fiamma e tensioattivi: nuove alternative che convalidano l’approccio safE e susTainable by deSign), un progetto nato sotto l’ombrello dell’HORIZON-CL4-2024-RESILIENCE-01-24. Greenchemicals fa parte del comitato scientifico che mira a dimostrare l’applicabilità del framework SSbD per prodotti chimici e materiali pubblicato dal Joint Research Centre, che vuole guidare l’innovazione verso una transizione industriale sostenibile, con un’attenzione lungo l’intero ciclo di vita di materiali e prodotti. Un progetto per cui il consorzio riceverà 14.5 milioni di euro dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea.

Nel concreto, i 18 partner del progetto si occuperanno dello sviluppo tecnico di alternative alle tre principali classe di molecole utilizzate nell’industria chimica, cioè le materie plastiche, i ritardanti di fiamma e tensioattivi. Le nuove molecole realizzate dal team di PLANETS saranno più sicure per lavoratori e consumatori e avranno un minor impatto ambientale.

Come specialisti di additivi e ritardanti di fiamma, impegniamo molte energie e risorse nei processi di ricerca e sviluppo, per garantire ai nostri clienti prodotti sempre più sicuri e sempre meno impattanti per l’ambiente.” afferma la CEO di Greenchemicals, Micaela Lorenzi. Siamo orgogliosi di far parte dell’ambizioso e innovativo progetto PLANETS, e di essere stati scelti per dare il nostro contributo al conseguimento di obiettivi comuni in materia di sostenibilità economica, sociale e ambientale. In particolare, lo studio si orienterà nello sviluppo di soluzioni esenti o a basso contenuto di alogeni, per polimeri stirenici utilizzati principalmente nell’industria edilizia, elettrica ed elettronica, e l’appoggio dell’Unione Europea sarà fondamentale per raggiungere lo scopo”.

Un progetto di respiro europeo

Horizon Europe è il programma quadro dell’Unione Europea dedicato alla ricerca e all’innovazione per il periodo 2021-2027, successore di Horizon 2020, e finanzia attività di ricerca e innovazione, nonché iniziative di supporto alla R&I, principalmente attraverso inviti a presentare proposte (call for proposals) aperti e competitivi. A coordinare il progetto PLANETS sarà il Commissariat à l’énergie atomique et aux énergies alternatives (CEA), che ha ospitato il primo incontro di tutti i partner a Grenoble, alla fine di novembre. Ad essere coinvolti sono 7 aziende industriali (oltre a Greenchemicals Srl, troviamo BASF, Chemische Fabrik Budenheim KG, ELKEM Silicones, Steinbacher Dämmstoff GmbH, SYENSQO, Wacker Chemie AG); 3 piccole-medie imprese (RINA Consulting, STERNA, QSAR Lab), 5 aziende tecnologiche (AIMEN Technology Center, CEA, TNO, IPC, Fraunhofer ICT) e 3 organizzazioni no-profit (BioNanoNet Forschungsgesellschaft mbH, Paris Lodron University of Salzburg, Radboud University).

Insieme, questi partner utilizzeranno le rispettive competenze per l’intero sviluppo del progetto, tra cui: realizzare alternative sicure e sostenibili attraverso valutazioni SSbD; integrare nuove molecole per la fabbricazione di prodotti in vari ambiti applicativi (rivestimenti, schiume isolanti e articoli per l’infanzia); includere scienze sociali e umanistiche, così come piani aziendali e un approccio al mercato.

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