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IFFA 2025: a Francoforte il futuro dell’industria della carne e delle proteine

Oltre 1.000 espositori provenienti da circa 50 Paesi, tra cui Stati Uniti, Brasile e Cina, presenteranno le loro soluzioni su una superficie di 116.000 metri quadrati, distribuita nei padiglioni 8, 9, 11 e 12 della fiera di Francoforte. Dal 3 all'8 maggio a Francoforte.

di redazione2
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Presentata ieri a Milano, IFFA 2025 si prepara a essere l’appuntamento di riferimento per il settore della carne e delle proteine alternative. La fiera, in programma dal 3 all’8 maggio 2025 a Francoforte, offrirà una panoramica completa sulle ultime innovazioni in tema di lavorazione, confezionamento e ingredienti, con un focus sulle nuove tendenze del mercato.

Con il motto “Rethinking Meat and Proteins“, IFFA 2025 si propone di ridefinire il settore attraverso quattro tematiche centrali: miglioramento delle prestazioni, valorizzazione dei dati, sostenibilità e diversificazione dei prodotti. L’evento, organizzato da Messe Frankfurt, ha già registrato un’ampia adesione da parte degli espositori e dei principali leader di mercato.

Oltre 1.000 espositori provenienti da circa 50 Paesi, tra cui Stati Uniti, Brasile e Cina, presenteranno le loro soluzioni su una superficie di 116.000 metri quadrati, distribuita nei padiglioni 8, 9, 11 e 12 della fiera di Francoforte. Una delle principali novità dell’edizione 2025 sarà l’introduzione degli “IFFA Worlds”, aree tematiche che guideranno i visitatori attraverso le innovazioni del settore. Tra queste:

  • World of Processing, dedicato alla lavorazione sicura ed efficiente di carne e proteine;
  • World of Packaging, focalizzato su soluzioni di confezionamento innovative;
  • World of Ingredients, per scoprire nuovi ingredienti e componenti essenziali;
  • World of New Proteins, incentrato sulle alternative alla carne;
  • World of Skills and Sales, per approfondire conoscenze e competenze professionali.

Un appuntamento globale per il settore

IFFA si conferma come la fiera leader del settore, con un pubblico altamente internazionale: il 71% dei visitatori proviene dall’estero, rappresentando circa 150 Paesi. L’evento attira professionisti della trasformazione delle proteine, delle macellerie artigianali, del commercio alimentare e della ristorazione.

Wolfgang Marzin, Presidente e CEO di Messe Frankfurt, ha sottolineato l’importanza strategica della fiera: “IFFA 2025 sarà un’occasione imperdibile per il settore. La risposta degli espositori è stata straordinaria e ci aspettiamo di vedere numerose innovazioni. La fiera sarà un punto di incontro per aziende di ogni dimensione, operanti in diversi mercati e specializzate in svariate fonti di proteine.”

Un settore in trasformazione

Il mercato globale dei macchinari per la lavorazione della carne ha raggiunto un valore record di 2,7 miliardi di euro nel 2023. Secondo VDMA Food Processing and Packaging Machinery Association, la domanda di tecnologie avanzate resterà stabile anche nel 2024, consolidando le basi per una fiera di successo. Tuttavia, il settore deve affrontare sfide come l’aumento dei costi energetici e la carenza di manodopera qualificata.

Richard Clemens, Amministratore Delegato di VDMA NuV, ha dichiarato: “IFFA è la fiera di riferimento per l’industria della carne e delle proteine alternative. In un mercato in continua evoluzione, offre soluzioni innovative per lo sviluppo di nuovi prodotti e orienta il futuro delle aziende.”

Anche per le macellerie artigianali, l’evento rappresenta un’occasione per aggiornarsi e investire in tecnologie avanzate. Herbert Dohrmann, Presidente dell’Associazione tedesca dei macellai, ha evidenziato: “Le sfide del settore ci impongono di innovare. IFFA è un luogo di confronto, networking e ispirazione per il futuro delle macellerie artigianali.”

Le aziende europee sono leader nel mondo – la Cina sta recuperando terreno

Circa l’80% delle macchine commercializzate a livello mondiale nel 2023 proviene dall’Unione Europea. La Germania è in testa ai primi 10 Paesi fornitori con una quota del 27%, seguita dai Paesi Bassi con una quota del 21%. La Cina ha aumentato significativamente le sue esportazioni di macchinari per la lavorazione della carne negli ultimi anni, diventando il terzo esportatore più importante nel 2023 con una quota del 9%. Seguono l’Italia con il 7%, gli Stati Uniti con il 5% e Danimarca, Polonia, Spagna, Francia e Austria con quote comprese tra il 3% e il 4%.

Il 44% delle macchine per la lavorazione della carne esportate in tutto il mondo è stato consegnato nei Paesi europei, di cui il 31% nell’Unione Europea. La seconda area di vendita più importante è stata il Nord America, con una quota del 19%. Seguono l’Asia con il 15%, l’America Latina con il 9%, l’Africa e il Medio Oriente con il 9% e l’Australia con il 4%.

I primi 10 mercati di vendita per le macchine importate nel 2023 sono Stati Uniti, Russia, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, Australia, Francia, Polonia, Cina e Spagna. Un forte impulso nel 2023 proviene anche dall’Asia, ad esempio da Tailandia, Malesia e Indonesia, dall’America centrale e meridionale con Messico, Brasile, Colombia, Arabia Saudita e Sudafrica.

Le esportazioni europee nel 2024 sono complessivamente inferiori all’anno precedente – L’Italia continua a crescere

In riferimento alle esportazioni del settore nel 2024, i dati disponibili finora riguardano solo il commercio estero dell’UE-27 per il periodo gennaio-ottobre. Secondo questi dati, le consegne all’estero di macchine per la lavorazione della carne nei primi 10 mesi del 2024 sono diminuite del 5,6% rispetto al livello molto alto dell’anno precedente.

I costruttori italiani di macchine sono riusciti a invertire la tendenza in questo periodo e a ottenere una crescita delle esportazioni del 6,7% rispetto al livello già alto dell’anno precedente (2023: 175 milioni di euro). La Germania, il più grande esportatore di macchine per la lavorazione della carne, ha registrato invece un calo delle consegne estere del 6,4% a 561 milioni di euro.

Secondo la VDMA, il tasso negativo delle esportazioni UE di macchinari per la lavorazione della carne diminuirà nei mesi restanti a causa delle consegne, ma non si prevede di superare l’elevato livello del commercio estero globale del 2023. Per il 2025, la VDMA si aspetta un nuovo slancio di crescita e conta su un impulso significativo da parte della prossima edizione di IFFA.

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