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Il cambiamento come costante per il futuro.

di Cecilia
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I trend dell’industria del confezionamento nel 2022.

Anche se non esistono soluzioni già pronte per la complessità di “VUCA”, l’acronimo dei termini inglesi volatility (volatilità), uncertainty (incertezza), complexity (complessità) e ambiguity (ambiguità), le chiavi del successo saranno quelle tendenze innovative come centralità del cliente, digitalizzazione, efficienza e flessibilità per un futuro sostenibile. Ralf Schubert, socio amministratore della Gerhard Schubert GmbH, dice al proposito: “La passione per le soluzioni tecnologiche, la lunga esperienza, la competenza nella ricerca e la curiosità che caratterizzano la nostra azienda la rendono ben equipaggiata per affrontare i prossimi anni. Una cosa però deve essere chiara per tutti: le sfide che ci attendono sono enormi e potremo superarle soltanto lavorando tutti insieme, sia come azienda che come parte attiva della nostra società“.

Un primo trend che si può identificare nel 2022 è il commercio online. Questo diverso comportamento negli acquisti avrà in futuro un ruolo determinante per l’industria del confezionamento, perché da un lato troviamo la richiesta giustificata di utilizzare sempre meno imballaggi, mentre dall’altra i prodotti confezionati continueranno ad essere offerti nei negozi oppure inviati al cliente finale con l’aggiunta di un imballaggio supplementare.

Il fattore più singolare è lo spostamento del point of sale dal locale commerciale a computer, smartphone o tablet. La decisione di acquistare non viene più presa fuori, presso il commerciante, ma bensì davanti o, più precisamente, sulle homepage e sulle piattaforme online e questo ha delle conseguenze enormi anche sulle confezioni.

Ancora prima che le merci vengano esposte nel negozio la catena logistica si divide fra il centro di distribuzione del produttore e quello del commercio. Per il commercio online attualmente gli imballaggi pensati per il commercio stazionario vengono tolti e le merci vengono riconfezionate nei cartoni adatti al trasporto: una soluzione poco economica e poco ecologica. In alternativa il produttore potrebbe utilizzare direttamente le scatole intelligenti GS1 oppure i contenitori e-line per evitare di dover imballare nuovamente le merci. L’utilizzo dei contenitori riutilizzabili per il trasporto ridurrebbe cartoni, film e contenitori utilizzati dalle ditte, semplificando l’handling delle merci nei centri logistici.

“Le esigenze nell’industria del confezionamento quindi non diminuiranno“ puntualizza Martin Sauter, sales director della Schubert. “Quello che dobbiamo fare adesso è utilizzare un approccio proattivo e non reattivo nei processi di confezionamento e fornitura“.

Il secondo trend, invece, riguarda la stampa 3D, che  si è definitivamente affermata come tecnologia manifatturiera riconosciuta e diventerà sempre più importante nei periodi di carenza di materie prime e di crescenti problemi di rifornimento.

01_Schubert_Branchentrends-2022_3D-Druck_printI vantaggi della stampa 3D nel processo di confezionamento sono convincenti perché offrono molte libertà nella costruzione che in passato erano ancora impensabili. Oggi si possono costruire in un unico pezzo utensili su misura per prodotti dalle forme complesse e delicate, senza aggiunta di pezzi singoli e viti di fissaggio. Il direttore della Schubert Additive Solutions GmbH, Marcus Schindler, spiega: “Oltre ad avere una forma migliore, i pezzi di plastica stampati sono più leggeri, ma altrettanto robusti rispetto a quelli precedenti in metallo: così non solo utilizziamo la massima libertà costruttiva, ma riduciamo anche notevolmente il processo produttivo“.

La Schubert Additive Solutions GmbH oggi fa un altro passo avanti. La soluzione si chiama PARTBOX, una piattaforma su cui possono essere gestite le operazioni di stampa 3D certificate. I clienti hanno bisogno soltanto di una normale stampante a filamento 3D per produrre velocemente e flessibilmente i pezzi necessari. Così si rivoluziona anche la gestione del magazzino perché è sufficiente memorizzare i file dei pezzi di ricambio, di quelli soggetti a usura e degli utensili nella cloud, da dove vengono scaricati facilmente quando se ne ha bisogno.

Il terzo trend è la sostenibilità: la tendenza verso una maggiore sostenibilità ha raggiunto ormai da tempo tutti gli ambiti della nostra società. Molti consumatori sono ormai altamente sensibilizzati e di conseguenza critici nei loro acquisti. I processi produttivi sono al centro dell’attenzione e le confezioni sostenibili ed ecologiche diventeranno un argomento sempre più determinante per influenzare l’acquisto.

Per quanto riguarda le confezioni una delle sfide più impellenti per l’industria è saper coniugare la sostenibilità e l’efficienza economica. Qui ci si focalizza sui processi di confezionamento ottimizzati sull’intera catena di fornitura e sulle tecnologie di confezionamento robotizzate a prova di futuro e altamente flessibili. In futuro, sarà sempre più importante sostituire materiali meno ecologici con le alternative sostenibili, garantendo una produzione dai processi sicuri sotto l’aspetto della sostenibilità soprattutto quando si utilizza un’ampia varietà di materiali.

04_Schubert_Branchentrends-2022_Flowpacker_printProprio per i produttori delle industrie di consumo in rapida evoluzione, è fondamentale per il futuro essere il più flessibile possibile in termini di sostenibilità. La Schubert con il suo Flowpacker offre una soluzione ottimale che riunisce il controllo della qualità, i robot pick-and-place e l’aggregato per i flowpack in una linea unica estremamente compatta. Tutti i componenti del sistema sono perfettamente adattati alle esigenze del settore del packaging. Il Flowpacker elabora sia vassoi di plastica che vassoi e u-board in cartone ecologico dimostrando così che è possibile seguire un percorso economicamente efficiente verso un futuro sostenibile

il collega Cobot come nuovo membro del personale è il quarto trend nel 2022; da decenni ormai i robot sono diventati indispensabili per la produzione industriale anche se l’industria del packaging ancora una volta ha delle esigenze differenziate in cui la velocità e la flessibilità sono dei fattori chiave rilevanti.

In futuro, quindi, sarà importante che i produttori possano reagire in modo veloce e flessibile ai cambiamenti dei mercati o anche alla gamma di prodotti. La chiave di tutto ciò sta nell’ “Intelligenza artificiale“ (IA) o forse più precisamente nel “machine learning“.

Un esempio perfetto sono le reti neuronali sviluppate dalla Schubert in grado di svolgere diverse mansioni che soddisfano le particolari esigenze del settore in fatto di precisione, velocità e flessibilità e che al momento sono ancora uniche sul mercato. Alla base del successo c’è la combinazione senza interfacce di robotica ed elaborazione delle immagini. Così per la programmazione basta avere le fotografie di un particolare prodotto, queste vengono acquisite nella cloud Schubert e successivamente caricate sul Cobot come un formato.

Ciò che ieri suonava ancora come fantascienza oggi è realtà e le aziende innovative come la Schubert fanno sì che le novità entrino anche nel nostro quotidiano. Il nuovo tog.519, per esempio, è il Cobot più rapido disponibile sul mercato che esegue il ‘bin picking’ cioè il prelievo di pezzi in disordine da un contenitore. Con il suo sistema di elaborazione delle immagini intelligente questo Cobot è estremamente veloce e non ha bisogno di applicazioni di programmazione complesse per adattarlo a nuove mansioni. In parole povere: chi sa usare il tablet a casa sa anche ‘programmare’ il nuovo tog.519.

Per concludere resta ancora la questione di come il settore possa affrontare la dinamica del forte cambiamento ancora costante.  Una chiave per farlo è di essere disposti a cambiare e avere le competenze per farlo oltre che il coraggio di lasciare i sentieri battuti per affrontare insieme come una squadra le nuove sfide. La fortuna aiuta gli audaci e il futuro appartiene a quelli che lo affrontano con innovazioni, nuove idee e una buona dose di passione.

www.schubert.group

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