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Il corretto smaltimento dei rifiuti natalizi

di Cecilia
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Hera, la multiutility leader nei servizi ambientali, idrici ed energetici, ricorda le corrette procedute per riciclare o ‘rottamare’ alberi di natale freschi e artificiali e addobbi luminosi

Da oggi, e forse già dai giorni precedenti, è cominciata la corsa allo smaltimento dei rifiuti natalizi: in particolare alberi di Natale, freschi e artificiali, e fili di luce o altri addobbi elettrici e non più funzionanti, i quali necessitano di una ’gestione riciclo’ corretta, secondo cioè le norme vigenti.

Gli alberi di natale hanno una ‘doppia’ possibile procedura, a seconda della natura della pianta stessa. Quelli veri, ma senza radici dunque non più trapiantabili, possono essere trasformati in fertilizzante da riutilizzare in agricoltura, come spiega la multiutility Hera, leader nei servizi ambientali, idrici ed energetici. Per questa ragione vanno portati presso la stazione ecologica o ritirati dal servizio dedicato, se previsto dal proprio Comune. Ciò che invece non va fatto è lasciarli nei cassonetti dell’indifferenziato o ammassati vicino ai contenitori per la raccolta dei rifiuti. Mentre la via di smaltimento preferenziale per gli alberi di Natale sintetici, se sono da buttare e non più utilizzabili per le festività del 2018, è rappresentata dalla (consegna alla) stazione ecologica.

Tutto ciò che si illumina, invece, dalle singole lampadine ai fili e altre decorazioni con effetto luminoso, va gestito come RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Dunque anch’essi soggetti alle modalità di smaltimento italiane che prevedono il ‘reclutamento’ presso uno dei centri di raccolta comunali presenti su tutto il territorio nazionale con appositi contenitori specifici per la raccolta differenziata delle diverse categorie di Raee, di cui sul sito Ecolamp è consultabile una mappa interattiva con ricerca di prossimità per individuare il centro più vicino (www.ecolamp.it/centri-raccolta/), oppure è possibile effettuare il ‘ritiro contro’.

Ovvero il ‘ritiro uno contro uno‘, secondo cui l’utente consegna gratuitamente il proprio rifiuto di illuminazione al negoziante all’acquisto di un nuovo prodotto equivalente, ad esempio una lampadina contro una lampadina e/o al ritiro ‘uno contro zero‘ che consente di lasciare gratuitamente al negoziante un RAEE di piccolissime dimensioni (inferiore cioè ai 25cm), senza dovere sostenere alcuna spesa e senza obbligo di acquisto.

I punti vendita con una superficie dedicata alle apparecchiature elettriche ed elettroniche con estensione superiore ai 400mq sono tenuti ad offrire questa modalità di ritiro che può essere applicata anche da negozi più piccoli.

Gli altri rifiuti, organici, plastica e vetro da brindisi natalizi o, soggiacciono alla normale raccolta differenziata.

 

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