A seguito dell’emergenza COVID-19 il Governo Italiano, nell’ambito delle iniziative a sostegno dell’editoria, ha apportato alcune modifiche alla fruizione del bonus pubblicità per il solo anno 2020. Prima con decreto legge 16 marzo 2020 “Cura Italia” e poi con il decreto legge 13 maggio 2020 “Decreto Rilancio“.
Con il DL “Decreto Rilancio” del 13 maggio 2020 aumenta il valore del bonus pubblicità che verrà concesso nella misura unica del 50% (rispetto al 30% previsto dal “Cura Italia”) del valore di tutti gli investimenti effettuati (e non più entro il 75% dei soli investimenti incrementali), nel limite massimo di spesa di 60 milioni di euro stabilito ai sensi del comma 3 dell’articolo 57-bis e le nuove domande potranno essere presentate tra il 1° ed il 30 settembre 2020.
Restano valide le domande già presentate tra il 1° e il 31 marzo 2020.
L’agevolazione Statale erogata sotto forma di credito d’imposta è da utilizzarsi in compensazione F24. Mira a incentivare gli investimenti pubblicitari su giornali (digitali e cartacei), televisione e radio con lo scopo di accrescerne le entrate.
Non sono ammesse al credito d’imposta le spese sostenute per altre forme di pubblicità, come ad esempio quelle che riguardano la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui social media o quella attraverso banner pubblicitari su portali online, i volantini cartacei periodici, la cartellonistica.
Possono usufruire del bonus pubblicità le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali.