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Il futuro dell’energia a OMC 2023

di Cecilia
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La sedicesima edizione di OMC – Med Energy Conference & Exhibition è ormai alle porte. Il più atteso evento sull’energia del Mediterraneo accoglie a 30 anni dal suo inizio, edizione dopo edizione, aziende, istituzioni e ospiti da tutto il mondo per partecipare ai dibattiti, alle iniziative di networking e ai workshop. Ravenna, da sempre cornice dell’evento, negli anni si è imposta come la capitale dell’energia nel Mediterraneo, anche grazie ai suoi progetti locali per la transizione e per aumentare la sicurezza energetica del Paese.

Più di 500 aziende parteciperanno quest’anno a OMC, dal 23 al 25 maggio e, nel corso dei tre giorni, avranno la possibilità di mostrare le proprie attività e i propri progetti in un’area dedicata della manifestazione. In contemporanea si svolgeranno dibattiti e incontri istituzionali sui diversi temi legati al settore energetico. Ad ogni edizione le aziende hanno la possibilità di mettere in condivisione conoscenze e scoprire nuovi talenti e progetti, realizzando concretamente gli obiettivi di alleanza e cooperazione di OMC. Tutte le parti interessate, dai tecnici alle istituzioni, ai consumatori e ai produttori di energia, potranno cooperare per la costruzione di soluzioni concrete alle sfide del settore.

Uno dei focus della prossima edizione di OMC sarà l’alleanza mediterranea: già in occasione della COP27 di novembre 2022 a Sharm-el-Sheik, per la prima volta ospite ad una COP, OMC ha sottolineato il fondamentale ruolo del Mediterraneo come “ponte” fra Nord e Sud e come crocevia culturale e non solo. Il Padiglione del Mediterraneo della COP è stato un importante momento di dialogo e condivisione di know-how da parte degli stakeholder presenti. OMC 2023 sarà quindi occasione per confermare ancora una volta il valore strategico del bacino mediterraneo per il settore energetico: in quest’area, infatti, la transizione può raccogliere tutti gli stimoli e le spinte innovative dei Paesi, purché ci sia un’azione concertata, unitaria e condivisa. OMC – Med Energy Conference è il luogo ideale in cui realizzare questo proposito.

Il futuro dell’energia è uno dei principali topic di discussione di OMC 2023. Ovviamente, nel nuovo scenario mondiale non si può parlare di energia senza parlare di transizione energetica. Per realizzarla, appieno e in ottica sostenibile, bisogna investire nell’innovazione tecnologia e adottare nuove strategie e modelli di business. Per incrementare infatti la sostenibilità e la produttività dei processi, è importante mantenere un approccio olistico delle fonti – senza trascurare nessuna tecnologia. I diversi aspetti del settore energetico – tradizione e innovazione, passato e futuro, nonché le diverse fonti del mix – possono convivere in armonia e sono tutti essenziali per la transizione.

OMC ha iniziato da tempo il suo percorso verso la transizione: da più di dieci anni infatti, accanto alle tecnologie oil&gas, trovano ampio spazio nel programma le fonti di energia rinnovabili, fondamentali per la decarbonizzazione del settore. Due importanti novità hanno interessato l’edizione del 2021: in primis l’”Offshore Mediterranean Conference”, OMC, ha cambiato il proprio nome in “Med Energy Conference & Exhibition”, come la conosciamo oggi. Inoltre, il Comitato Scientifico ha ampliato i propri confini, includendo esperti di rinnovabili, economia circolare e digitalizzazione. Scelte importanti, testimonianza dell’impegno concreto e costante per la transizione.

Il futuro dell’energia verrà quindi discusso a maggio, ad OMC, e quest’anno le sfide dello scenario energetico sono ancora più complesse. Per questo, lavorare insieme e confrontarsi su risposte efficaci e condivise, è la via migliore per arrivare a soluzioni concrete.

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