Imballaggi Alimentari, azienda toscana specializzata nella realizzazione di packaging per alimenti (in particolare vaschette da gelato), è tra i 7 vincitori del Bando per Ecodesign – Conai – Consorzio Nazionale Imballaggi, della sezione “Creatività Circolare”. La premiazione è avvenuta il 17 novembre scorso, nell’ambito di L’economia del futuro, l’evento del Corriere della Sera su sostenibilità, cambiamento climatico, agenda Onu 2030 e transizione energetica. È la prima volta che la realtà senese sale su questo podio.
Il merito va al prodotto Remaxigel, la vaschetta gelato certificata Remade in Italy realizzata in Styropor® Ccycled™ di BASF. Parliamo di un contenitore dalle ottime performance, già sul mercato da oltre un anno e dedicato in primis alle gelaterie artigianali. Uno scrigno di polistirene più sostenibile, che racchiude un’eccellenza italiana che tutto il mondo riconosce ed apprezza.
La parte della vaschetta in polistirene isolante è già totalmente costituita da materia prima derivata dal riciclo di plastiche post-consumo mentre la parte interna, quella a contatto con il gelato, proviene ancora l’impiego di materie prime vergini per mancanza di disponibilità sul mercato di alternative più sostenibili.
“Siamo davvero orgogliosi di aver ricevuto questo riconoscimento che valorizza il nostro know-la costante attenzione all’innovazione tecnologica e l’orientamento al cliente – ha dichiarato Michele Dell’Avanzato, R&D Manager di IMBALLAGGI ALIMENTARI SRL. Il nostro segreto, però, è non fermarsi mai. Stiamo, infatti, già collaborando con BASF per sviluppare anche un nuovo guscio interno della vaschetta, in modo da offrire al mercato una versione di Remaxigel totalmente costituita da materia prima derivante da riciclo certificata Remade in Italy®”.
Il contributo di BASF alla sostenibilità entra sempre di più nel vissuto quotidiano delle persone, tanto che grazie a questo progetto la plastica utilizzata per confezionare un buon gelato artigianale risponde a criteri di economia circolare.
Grazie al processo di produzione da cui deriva, infatti, Styropor® Ccycled™ vanta una marcia in più in termini di sostenibilità. In pratica, nella produzione di questo materiale per l’imballaggio, le materie prime di origine fossile sono sostituite da olio di pirolisi. Da dove deriva? Dal riciclo chimico di rifiuti plastici misti che, altrimenti, sarebbero destinati al recupero energetico o, semplicemente, conferiti in discarica. Poiché le materie prime riciclate e fossili vengono mescolate tra di loro durante la produzione e non possono essere distinte l’una dall’altra, la parte riciclata viene attribuita a Styropor® Ccycled™ utilizzando l’approccio di bilancio di massa. Rispetto a Styropor® convenzionale, la produzione di imballaggi in Styropor® Ccycled™ consente un risparmio di CO2 pari ad, almeno, il -50% mantenendo intatte qualità e performance.
“Il premio attribuito ad Imballaggi Alimentari – ha dichiarato Fabio Perrotta, Technical Business Development Styrenic Foams Sud Europa BASF – rimarca il nostro impegno a rendere la filiera di Styropor sempre più circolare. Più di 70 anni fa, abbiamo inventato il polistirolo tradizionale. Oggi, grazie al nostro costante impegno in R&D, siamo in grado di offrirne ai nostri clienti una versione con le medesime elevate performance ma decisamente più sostenibile e parte integrante della nostra attività di protezione globale del clima.”