Nicoletta Ghironi, Responsabile Marketing di B&R, ci ha mostrato tutte le novità che B&R è stata in grado di lanciare nell’ultimo anno
Il focus di B&R quest’anno è stato sulla smart factory e sull’industry 4.0: “Abbiamo lanciato tecnologie che cambieranno il modo di fare produzione. In particolare parliamo di ACOPOStrak: la tecnologia di trasporto intelligente per la produzione adattiva e in ambito packaging vediamo un concentrato di innovazione rivolto al mondo del confezionamento, in ottica di digitalizzazione, con le tecnologie pensate per l’industria manifatturiera, quanto ai costruttori di macchine. Focalizziamoci un attimo sul packaging: in questo momento siamo in grado di capire in ogni istante dove si trovi ogni singolo prodotto. Quindi non solo possiamo agire stabilendo il percorso ottimale, non solo possiamo fare mass customization e quindi ottenere oggetti personalizzati a costi e tempi di massa, ma abbiamo anche una grande quantità di dati a disposizione che ci consente di avere analytics e di ottimizzare la produzione in ottica 4.0”.
Il vostro stand a Plast e Ipackima è il paradiso di tutta la tecnologia 4.0…
Assolutamente sì, perché non c’è solo il trasporto intelligente. Abbiamo anche tante altre cose: ad esempio l’interfacce operatore ergonomiche, intuitive, basate sul web e con la possibilità per chi le utilizza di agire in maniera semplice, con quelle gesture a cui siamo abituati. Queste soluzioni consentono di avere tutte le informazioni indispensabili in loco, subito, quando servono per ottimizzare. In ogni momento le informazioni possono essere trasmesse anche attraverso opportuni Edge verso il cloud e quindi si possono condividere e – ancora una volta – si può efficientare la produzione.
Quindi: massima condivisione, tantissime informazioni, ottimizzazione, energy saving e sostenibilità applicata a questa altissima tecnologia?
Oltre all’energy saving, i dati consentono anche di fare una manutenzione e una gestione di tutti i processi più oculata, intelligente, che fa risparmiare materiali, energia, acqua, ma anche di tutte le risorse in generale. La manutenzione è preventiva e predittiva, con l’informazione poi si possono attuare strategie intelligenti di manutenzione.
Durante le due fiere Plast e Ipackima, com’è la vostra collocazione all’interno di questi due importanti settori?
Nel mondo della plastica siamo presenti con una capillarità incredibile, viaggiando per i padiglioni si percepisce proprio la presenza “arancione” di B&R. A livello di packaging siamo sempre in crescita (crescita a doppia cifra) e le nostre tecnologie sono sempre più apprezzate.
Queste fiere sono tra le prime che affrontate dopo l’acquisizione da parte di ABB, come sta andando questo matching?
Sta funzionando molto bene, l’integrazione è in atto, è iniziata, abbiamo già fatto parecchi progetti insieme ed è vincente il fatto che non siamo sovrapposti come tecnologie, ma anzi ci andiamo ad integrare molto bene. Ciò aiuta tantissimo i clienti, perché andiamo a spaziare ampliando il portfolio. Abbiamo comunque ancora una grossa indipendenza per ora, abbiamo la fortuna di poter mantenere una forte identità e questo aiuta i nostri clienti a riconoscerci bene. Cionondimeno sfruttiamo anche tutta la loro potenza e le loro capacità che sono veramente elevatissime e ce ne stiamo rendendo conto.
In effetti l’arancione di B&R l’abbiamo visto dappertutto in questo mondo di meccanica.
Certo, nell’automazione l’arancione B&R ha un posto speciale, sicuramente riconoscibilissimo, è un colore che piace tanto ai costruttori di macchine, agli utenti finali, quando apri un pannello e vedi l’arancione sai che ci sono dispositivi affidabili, potenti e precisi. Quindi è sicuramente una garanzia. Chissà se rimarrà arancione per sempre, ma in ogni caso saranno grandi tecnologie, quelle che ci accompagneranno.