Grazie al Diagnostic Service, reso disponibile durante il lockdown in Italia di marzo-maggio 2020, Atlas Copco è riuscita a ottenere grandi risultati: 1.500 macchine monitorate da remoto attraverso un servizio di diagnostica predittiva, 3.700 ore di fermo macchina risparmiate, 45% di interventi risolti da remoto.
Il Diagnostic Service si basa sull’azione di cinque centri di controllo dislocati in diversi continenti che raccolgono e analizzano i parametri di funzionamento (temperature, pressione, consumi energetici, etc.) delle macchine connesse tramite il sistema di monitoraggio da remoto SMARTLINK 2.0. Tali dati vengono confrontati con il loro andamento storico e viene generata una segnalazione qualora venga rilevata una potenziale situazione critica.
Il segreto di questo servizio è l’algoritmo di intelligenza artificiale che non solo identifica quando un determinato parametro è al di fuori di un range predefinito, ma effettua una valutazione complessiva dei dati di funzionamento del sistema sulla base del confronto con tutte le situazioni precedenti in cui si è verificato un certo fenomeno. Facendo tesoro dei dati storici e quindi dell’esperienza acquisita, il Diagnostic Service è in grado di capire in anticipo tutti i possibili malfunzionamenti. Se la potenziale criticità viene successivamente confermata, il team di assistenza dedicato di Atlas Copco condivide una tempestiva strategia di intervento con il cliente che si differenzia a seconda della gravità del problema.
Tale tipologia di intervento rientra nel campo della manutenzione predittiva: la nuova frontiera dei servizi di assistenza tecnica che, grazie a sistemi IOT (Internet of Things), permettono di assicurare massima affidabilità ed efficienza operativa agli impianti di aria compressa, evitando lunghi e costosi tempi di fermo macchina.
“I nostri servizi di assistenza, attivi per tutto il territorio nazionale, hanno da sempre l’obiettivo di fornire ai nostri clienti soluzioni sempre più flessibili ed al passo con i tempi. Per questo motivo, negli ultimi anni abbiamo deciso di affiancare agli interventi on-site dei nostri tecnici degli strumenti di monitoraggio e di diagnostica predittiva in grado di garantire un’assistenza efficace ed efficiente anche da remoto. Tale scelta è risultata particolarmente importante nell’ultimo periodo di emergenza sanitaria, perché questi strumenti ci hanno permesso di assicurare il mantenimento dell’operatività degli impianti dei nostri clienti nel pieno rispetto delle regole di distanziamento sociale e delle rigide restrizioni sugli spostamenti. Ne siamo molto orgogliosi”, afferma Andrea Ner, Business Line Manager di Atlas Copco Compressor Technique Service.