Innovazione ‘strategica’, stretta collaborazione fra produttori europei di materie plastiche e principali stakeholder sono alcune delle carte vincenti evidenziate da PlasticsEurope per il migliore utilizzo di questo materiale, senza impattare su costi e ambiente
“L’industria europea delle materie plastiche assicura una sempre migliore qualità di vita”, ha dichiarato Daniele Ferrari, nuovo Presidente di PlasticsEurope, “favorendo costante innovazione e contribuendo all’utilizzo efficiente delle risorse e alla protezione dell’ambiente”. Dichiarazione, rilasciata in occasione del convegno organizzato nei mesi scorsi da PlasticsEurope (Associazione europea dei Produttori di materie plastiche) cui hanno preso parte oltre 100 partecipanti tra politici e decision maker, rappresentanti della filiera delle plastiche, di ONG, del mondo scientifico, accademico e dei media, che rispetta appieno i contenuti del documento della UE Strategy on Plastics, di prossima pubblicazione nell’ambito delle iniziative a favore dell’Economia Circolare. “Si tratta di un documento”, ha aggiunto Ferrari, “che rappresenta una occasione unica per l’Europa per riconoscere il ruolo delle materie plastiche, sostenendo le nostre imprese nella ricerca di soluzioni alle grandi sfide globali”.
L’orientamento ‘plastico’, inteso nel senso più ampio del termine (non solo materiale) e come esplicitato anche da Ado Lõhmus, Vice-Segretario Generale del dipartimento di gestione ambientale dell’Estonia e rappresentante della Presidenza del Consiglio estone dell’UE, è quello di adottare un modello economico più sostenibile, che garantisca cioè una gestione migliore e più efficiente delle risorse e che tenga conto anche dei cambiamenti climatici. “Abbiamo bisogno di soluzioni innovative basate su modelli economici che riducano gli impatti ambientali legati alla produzione e al consumo. La Presidenza estone del Consiglio Europeo è particolarmente attenta a tali tematiche che rientrano tra le sue priorità”.
Strategie che richiedono, per la loro realizzazione, forte innovazione: “Quest’ultima non solo svolge un ruolo chiave nel favorire la crescita economica e il benessere“, ha precisato Charlina Vitcheva, Vice Direttore Generale del Joint Research Centre della Commissione europea, “ma è indispensabile per un’Europa sostenibile e competitiva. L’innovazione deve dare avvio a una stretta collaborazione tra i vari soggetti interessati verso un’economia circolare ed un utilizzo efficiente delle risorse”.
In questa direzione i produttori europei di materie plastiche stanno lavorando con i principali stakeholder per affrontare insieme le sfide ambientali, tra cui iniziative quali la Polyolefin Circular Economy Platform (PCEP) e la Polystyrene iniziative sono di primissimo piano.