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M.H. Material Handling: automazione delle Linee di Confezionamento: Sfide e Soluzioni

Investire nell’automazione delle linee di confezionamento significa puntare ad una produzione competitiva. Vi raccontiamo l'esperienza di M.H. Material Handling...

di redazione2
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Automatizzare una linea di confezionamento è un passo strategico per molte aziende, ma richiede un’attenta pianificazione per bilanciare obiettivi, risorse economiche e vincoli strutturali. “Ogni progetto – ci spiegano da M.H. Material Handling, azienda che ha maturato quarant’anni di esperienza nel settore – comporta sfide uniche che possono essere affrontate ottimizzando questi tre aspetti fondamentali.

Le tre variabili dell’automazione

  1. Obiettivi di produzione:
    Stabilire un target chiaro, come il numero di prodotti al minuto, è essenziale. Questo aiuta a selezionare le tecnologie adatte e a strutturare la linea per massimizzare l’efficienza. Per esempio, nel settore dolciario, linee stagionali per prodotti come il cioccolato possono essere ottimizzate per operare su più turni durante l’inverno, riducendo la capacità in estate.
  2. Risorse economiche:
    Gli investimenti possono essere scalati nel tempo. Avviare una linea con una configurazione essenziale e ampliarla successivamente consente di distribuire i costi e di ridurre i rischi. Questo approccio è ideale per aziende che prevedono un incremento della domanda o un’espansione graduale delle operazioni.
  3. Spazi operativi:
    Lo spazio disponibile in stabilimento è spesso il vincolo più stringente. Soluzioni innovative come spirali, elevatori e linee aeree consentono di sfruttare al meglio le altezze e di ridurre l’ingombro a terra. Nei mercati europei, dove lo spazio è limitato, questi accorgimenti sono spesso determinanti per il successo del progetto.

L’Importanza della gestione dello spazio

Gestire al meglio lo spazio disponibile non è solo una questione logistica, ma un fattore chiave per aumentare l’operatività annullando i costi di ampliamenti o nuove costruzioni. Mentre le linee aeree sono soluzioni ideali per collegare le aree di produzione e pallettizzazione senza ostacolare i flussi di lavoro a terra, per i prodotti non ancora confezionati, è buona norma mantenere la lavorazione sullo stesso livello e nello stesso locale per facilitare la separazione delle aree secondo gli standard igienici. I trasportatori che movimentano prodotti non confezionati su più livelli richiedono soluzioni più ingombranti e costose rispetto a quelli utilizzati per i prodotti già confezionati. Dopo il confezionamento primario, invece, è possibile sfruttare al massimo elevatori, spirali e linee su più piani per collegare le diverse fasi produttive e le aree di stoccaggio.

Integrazione di tecnologie in linee esistenti

Integrare nuove tecnologie in linee di confezionamento già operative può rappresentare una sfida complessa. La gestione degli spazi e dei flussi di materiali richiede una pianificazione attenta per evitare colli di bottiglia e garantire un flusso di lavoro continuo. Collegare correttamente le linee al magazzino, ad esempio, è fondamentale per evitare interruzioni. L’inserimento di nuove macchine o nastri trasportatori, se non pianificato adeguatamente, può ostacolare il passaggio degli operatori e complicare la manutenzione. Per quelle aziende che devono mantenere la produzione attiva durante i lavori, un approccio graduale all’automazione è spesso la scelta migliore. Suddividere il progetto in fasi permette, inoltre, di ridurre al minimo i tempi di fermo linea.

Guardare al futuro

Investire nell’automazione delle linee di confezionamento significa puntare ad una produzione competitiva. Ottimizzare l’utilizzo dello spazio e integrare soluzioni nuove non solo aumenta la capacità produttiva, ma migliora anche la sicurezza e le condizioni di lavoro per gli operatori.

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