Un secolo pieno di passione per la tecnologia e l’innovazione. Phoenix Contact è un’azienda familiare che, in questi 100 anni, è stata protagonista di una crescita costante, da rappresentante di prodotti industriali, con sede a Essen, fino a diventare un Gruppo manifatturiero di portata globale, con prodotti e soluzioni per l’elettrificazione, il collegamento in rete e l’automazione per tutti i settori dell’economia e delle infrastrutture e con la passione per l’innovazione e la tecnica. Phoenix Contact continua a essere precursore concentrando il suo impegno sempre più verso azioni sostenibili a favore del nostro pianeta.
“In questi anni, abbiamo percorso molta strada insieme conseguendo importanti obiettivi, ma siamo comunque rimasti fedeli ai valori e alla cultura della nostra impresa a conduzione familiare, pur crescendo ed evolvendoci costantemente. Questo anniversario è, per noi, un momento speciale. Abbiamo posto le fondamenta per proseguire nella nostra strada tracciata verso il futuro. Insieme ai nostri clienti e business partner, promuoveremo soluzioni per la transizione energetica che sono alla base di un mondo sostenibile”, così si è espresso Frank Stührenberg, CEO di Phoenix Contact, sull’importanza di questo secolo di storia aziendale.
Le “buone connessioni” non sono basilari solo per i prodotti di Phoenix Contact. Le “buone connessioni”, intese anche come relazioni umane, sono da sempre state alla base dell’idea iniziale di Hugo Knümann che ha favorito la nascita di un’impresa industriale operativa su scala globale. Nel 1923, a Essen, Knümann fonda la Phönix Elektro- und Industrie-Bedarfsgesellschaft, inizialmente come semplice rivenditore. Da un contatto professionale con RWE, nel 1928 nascono i primi morsetti componibili su guida DIN. Knümann ebbe infatti l’idea di separare i blocchi e di disporli singolarmente in morsetti componibili su una guida DIN. Dobbiamo attendere il 1949 prima di registrare una nuova “connessione”, questa volta molto più significativa dal punto di vista personale e professionale. Knümann incontra Josef Eisert, un ingegnere sviluppatore di Siemens che rileva l’azienda nel 1953, alla morte di Knümann.
Sotto la guida di Eisert, l’azienda vive una trasformazione radicale: da semplice rivenditore diventa una società con una produzione propria. Nella sede di Blomberg, in cui l’azienda era stata costretta a traslocare durante il secondo conflitto mondiale, si stabiliscono la produzione di utensili e di materie plastiche, un’officina di tornitura e filettatura delle viti, l’assemblaggio, un’officina di carpenteria metallica, il magazzino e il reparto spedizioni.
Nascono ora anche molti nuovi prodotti: il portafoglio si amplia sempre più verso l’elettronica. Con l’innovativo sistema di bus di campo Interbus, nel 1987 si gettano le basi per il collegamento in rete in ambito industriale. Il passo decisivo verso l’automazione è fatto. Dopo l’apertura nel 1981 della prima filiale all’estero, negli Stati Uniti, la rete di controllate si estende ulteriormente. La Germania non è più l’unico mercato di vendita: ora Phoenix Contact è in tutto il mondo.
Oggi, Phoenix Contact è una realtà imprenditoriale con circa 22.000 collaboratori. Nel 2022 ha generato un fatturato di 3,6 miliardi di Euro. “Proprio in questi ultimi anni abbiamo sperimentato un dinamismo aziendale che è stato un fattore di crescita rilevante: la dimostrazione che, con le nostre soluzioni, siamo in grado di rispondere alle domande importanti del nostro tempo”, questa l’analisi di Stührenberg sull’incremento di fatturato.
Nel mondo, Phoenix Contact produce attraverso una rete diffusa in 11 paesi e con un grado di integrazione verticale altamente diversificato. Il Gruppo Phoenix Contact conta oltre 50 filiali internazionali: in questo modo l’azienda è sempre vicina ai clienti e ai mercati.
Phoenix Contact, in collaborazione con clienti e partner, sviluppa soluzioni orientate alla tecnica e alla tecnologia per le connessioni e l’automazione per il mondo di domani. I concept olistici, integrati da engineering e service, sono applicati ad esempio al settore dell’infrastruttura di trasporto, all’elettromobilità, al settore acqua potabile, alle energie rinnovabili e alle reti di approvvigionamento intelligenti o nella realizzazione di macchine e impianti ad alta efficienza energetica.
In ogni aspetto del suo agire, Phoenix Contact è precursore della “All Electric Society”, una visione di futuro in cui l’energia da fonti rinnovabili è disponibile ovunque nel mondo, in misura sufficiente, conveniente e sostenibile. Oltre alla creazione e a un utilizzo coerenti di energie rinnovabili, la chiave per questo futuro sostenibile sono la riduzione della domanda di energia primaria attraverso misure di efficientamento e la realizzazione di sistemi intelligenti e in rete grazie al sector coupling.