Dal 28 al 30 settembre si è svolto con entusiasmo l’evento online SPS Italia Digital Days, tre giorni di approfondimento verticale sulle tematiche industriali di maggiore attualità. Cambiano i format e le metodologie per restare in contatto, ma non cambia l’esigenza di confronto e condivisione di esperienze, anche sul ruolo che l’innovazione del digitale nell’industria ha avuto e sta avendo per la tenuta delle imprese e per il futuro dell’economia del Paese.
Un’occasione per ritrovarsi ma anche per inaugurare la piattaforma SPS Italia Contact Place, il complemento digitale per restare connessi con il settore, gli esperti e scoprire le novità tecnologiche per l’industria completando, e in un vicino futuro ottimizzando, i risultati dell’evento fisico. Prodotti, soluzioni, eventi, video on-demand, annunci di lavoro, contatti di esperti di settore o di tecnologie: sono queste le informazioni principali degli oltre 400 profili aziendali già completati, disponibili e gratuitamente consultabili.
Il successo di questo esordio è la creazione di una community che potrà confrontarsi periodicamente attraverso momenti di ascolto e eventi digitali, volti a promuovere la condivisione di soluzioni e innovazioni tecnologiche per l’industria.
L’industria che riparte: digitale e automazione al servizio di resilienza e competitività
Un confronto di alto livello, quello della tavola rotonda di apertura di SPS Italia Digital Days, sul ruolo dell’innovazione in una fase così delicata per l’economia, moderata da Andrea Cabrini, Direttore Class CNBC e con la partecipazione di Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia; Fabrizio Scovenna, Presidente ANIE Automazione; Alessia Morani, Sottosegretario di Stato Ministero dello Sviluppo Economico; Marco Taisch, Professor Politecnico di Milano / Presidente Competence Center MADE; Josef Nierling, Amministratore Delegato Porsche Consulting; Michele Poggipolini, Executive Director Poggipolini.
Ne è emersa la necessità di non rimanere inoperosi, di spingere sulla digitalizzazione e sul concetto di impresa 4.0, investire in ricerca, innovazione e in quei settori trainanti che permetteranno di mantenere, o crescere, la competitività del paese come digitale, robotica, intelligenza artificiale, blockchain e in generale su tutte le tecnologie abilitanti dell’industria 4.0.
Risulta inoltre fondamentale rafforzare le competenze specialistiche e manageriali per affrontare il cambiamento epocale che stiamo vivendo. Lo ha sottolineato il Sottosegretario Morani che, nel suo intervento, ha dichiarato l’importanza della formazione e la priorità assoluta del “capitale umano”, base imprescindibile per la crescita digitale del Paese, anticipando la necessità di un ingente investimento in formazione 4.0 per le imprese.