Siglato il protocollo d’intesa tra le due istituzioni, leader nella gestione dei rifiuti elettrici, elettronici (e non solo)
C’è anche l’evasione da contributo ecologico, cui un protocollo di intesa vuole mettere uno stop. È stato siglato a Milano, lo scorso 11 dicembre, tra due istituzioni che si occupano di tutela ambientale, di rifiuti in particolare: il CdC RAEE, Centro di Coordinamento RAEE istituito con lo scopo di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei RAEE (ovvero i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) su tutto il territorio nazionale da parte dei Sistemi Collettivi (Produttori), e la Federazione OPTIME, l’Osservatorio per la Tutela in Italia del Mercato dell’Elettronica che riunisce i principali operatori nel Retail dell’elettronica di consumo e degli elettrodomestici.
L’intesa è chiara: lavorare insieme per ‘scovare’ gli operatori che immettono e distribuiscono sul mercato italiano apparecchiature elettriche o elettroniche omettendo il pagamento del contributo ecologico previsto dalla normativa europea, una gestione su base nazionale delle risorse, secondo quanto stabilito dal Decreto legislativo 49/2014. Quota inclusa nel prezzo del prodotto, necessaria a coprire i costi di gestione dei RAEE che si sono generati. “Con la firma del Protocollo”, ha dichiarato il Presidente Giancarlo Dezio, “il CdC RAEE collaborerà in modo che l’Osservatorio possa procedere alle dovute attività di verifica. Una volta ricevuta notifica di aziende non ottemperanti alle obbligazioni previste dal Decreto, il Centro di Coordinamento RAEE si impegna a comunicare tempestivamente le anomalie al Comitato di Controllo e Vigilanza, offrendo una funzione di supporto al suo operato già prevista dalla normativa”.
Una intesa che ha anche un valore etico aggiunto. “Gli evasori”, ha precisato Davide Rossi, Presidente di OPTIME, “compiono diverse scorrettezze: non versando il contributo danneggiano gli equilibri della filiera che si occupa del recupero e del corretto smaltimento dei RAEE. Inoltre, possono offrire slealmente sul mercato prodotti a prezzi più bassi rispetto a quelli dei concorrenti che invece agiscono operando in piena legittimità”.
L’accordo consentirà ai due enti di lavorare in maniera intensa e sinergica contro l’evasione da contributo ecologico.